Apro questa pagina del mio blog, dedicandola a tutti i genitori stressati che hanno "problemi" con i propri figli nel fare qualcosa.
Inauguro questa pagina con uno dei nostri "problemi" più ricorrenti: far lavare i capelli a Matteo.
Lavarsi! quale arte più antica e nobile del strofinarsi il sapone sul corpo per togliersi le impurità e la sporcizia accumulata durante il giorno?
Eppure sappiamo benissimo che non tutti conoscono quest'arte, basta salire su un autobus, che sia estate o inverno non cambia.
Lavarsi, dovrebbe essere una cosa semplicissima. Ti spogli, entri in doccia o vasca, alzi o giri il rubinetto, regoli la temperatura e ti perdi nella meravigliosa sensazione che l'acqua ti regala quando ti cade addosso. Tutti (a parte quelli del bus ovviamente) sanno lavarsi e iniziano fin da piccoli.
EEEEHHHH SI!! E ora noi stiamo lottando proprio con un potenziale "puzzone del bus", nostro figlio!
Ora penserete: "ma che cavolo dici, ha poco meno di 4 anni è normale che faccia i capricci".. mmm sni.. non sono capricci, sono assordanti urla che Maria Callas in confronto era una delle peggiori cantanti dei bar di Caracas.
Urla che necessitano il tappamento tattico in casa e lo sbarramento di tutte le porte e finestre per non farle sentire al di fuori. Peccato che i muri son sottili e il pavimento non è troppo spesso e insonorizzato.
Vabbè vi racconto la quotidiana scena:
Matteo è in vasca e gli dico che a breve i nonni sarebbero arrivati e che dobbiamo lavare i capelli.
Ovviamente più e più volte mi aveva già anticipato che andava bene lavarsi ma non i capelli. E cosi lo ribadisce nuovamente sperando che io preso da un momento di sconforto o tenerezza, gli dica di si. Ma invece.. non demordo nemmeno questa volta.
Cosi all'ennesima negazione lui si sente preso alle strette e inizia con un flebile "Mamma" che però nel frattempo sta allattando l'altra poppante di 9 mesi, Silvia e non può quindi giungere in soccorso del maltrattato.
Con dolcezza e gentilezza inizio "Matteo, mamma non può venire perchè sta dando da mangiare a Silvietta, facciamo noi che siamo bravi".
Niente! non c'è verso. Inizia il pianto del secolo e le urla "non voglio lavare i capeeeellliiii, nooo non voglio lavare i capeeeeelli."
Il nervosismo inizia a salire potente in me, come la Forza scorre potente in Anakin Skywalker, ma cerco di essere ragionevole e non passare direttamente al lato oscuro.
"Dai Matteo, facciamo insieme, tiri indietro la testolina, chiudi gli occhietti cosi l'acqua non ti va negli occhi e poi 2 minuti è fatto" e pronunciando queste parole avvicino la mano al rubinetto..
"aaaaaaaaaaaaaaaaaaa nooooo Maaaaammmaaaaaaa nooooo aaaaaaa" iniziano le urla quelle pesanti.
A questo punto sono già passati 10 minuti e cerco di pensare ad una nuova soluzione.
Soluzione 1. Cosa avrebbe fatto mia mamma? uhmmm un papino forse. Ma questa soluzione prevede alzare le mani e non mi piace anche se ammetto che qualche volta qualche sculacciata ci sta.
Soluzione 2. Demordere.. Non ci penso nemmeno
Soluzione 3. Aspettare mamma. Non ci penso nemmeno
Soluzione 4. Continuare a fargli capire che sono un amico e non un nemico e che le cose si possono fare senza urla e divergenze.
Soluzione 5. Lo lavo con la forza, urlerà pazienza.
Alla fine opto per la soluzione 4, ma sono al limite della disperazione e sopportazione. Provo a farlo ragionare, gli spiego le "tecniche multiple" (chi capisce la citazione è un grande) per lavarsi i capelli, ma niente.
Sbotto. "Matteo, hai due possibilità. O mi ascolti e facciamo come ti dico, o io ti lavo la testa in un modo nell'altro".
Indovinate com'è finita dopo questi ennesimi 15 minuti passati a slavazzare me stesso e il bagno, a gridare e arrabbiarsi?
Ovviamente con la soluzione 5. Ho preso il tubo della doccia e gli ho sciacquato i capelli facendolo sprofondare tra le urla, giuro sembrava che lo stessero squartando. In 1 minuto avevo finito.
RIFLESSIONI SULL'ACCADUTO
Credo che far piangere un bambino sopratutto su cose del genere, sia una delle cose più brutte che si possa fare. Non riesci a stabilire un dialogo, non riesci a farlo ragionare, credo che poi porti a sfiducia nei tuoi confronti a lungo andare.
Credo che d'ora in poi, faremo la doccia ogni giorno, dato che è estate e ogni sera ci si laverà i capelli e si continuerà cosi fino a quando non imparerà che non serve urlare 15 minuti quando basta ascoltare papà 1 minuto.
Commenti? troppo duro? troppo morbido? sbaglio approccio?
ahhhhh help me please
saluti
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