HAWAII 2012.. quello si che era un vivere meglio... |
Il primo tipo è colui che si complica la vita, colui che pensa sempre che tutto sia difficile, che i sogni non si possono realizzare perchè la vita quotidiana non te lo permette. Il lavoro, la famiglia, lo stress quotidiano di dover guidare ore nel traffico per andare e tornare a casa, i pensieri per i conti a fine mese.
Questo genere di persone spesso sono anche quelle che vedono complotti ovunque, dove tutti sono pronti a fotterti appena ne hanno l'occasione e nessuno fa qualcosa senza pretendere o almeno aspettarsi un tornaconto personale.
E' spesso una persona triste, paranoica e ansiosa e quindi estremamente negativa.
Poi c'è il secondo tipo. Il secondo tipo mi piace di più del primo in quanto questo tipo di persona vive la vita. Si concede i suoi sfizi, viaggia, si fa meno problemi, non è ansioso, è giocoso e sorridente. Non ha problemi di orario, per lui il tempo non è una cosa fondamentale, "se non si fa ora perchè non si può, si farà domani". E' più socievole, ama aiutare gli altri senza volerne trarre un profitto o un vantaggio, lo fa e basta perchè è cosi.
Io sinceramente in questo momento mi trovo a metà dei due tipi. Mannaggia sono un ibrido!!!
Azz quindi i tipi di persone sono tre!! Quei due di prima e poi me!
Il terzo tipo è fatto cosi: si complica la vita, vorrebbe viaggiare ma non può perchè appunto trova scuse o impedimenti per farlo, non gli manca niente ma sente che gli mancano un sacco di cose, si sente stressato, è ossessionato dal tempo, è socievole, gli piace gli aiutare gli altri incondizionatamente e sono negapositivi (dovrei brevettarla questa parola).
Cosa centra tutto questo? centra che forse è ora di cambiare, perchè tutto quello che siamo è dato anche dalle cattive abitudini che quotidianamente abbiamo.
Ognuno ha il suo carattere e le sue convinzioni, ma non è mai troppo tardi per imparare e cambiare.
Ecco quindi 5 buone abitudini per iniziare a cambiare vita e vivere meglio, che vorrei proporvi e magari iniziare a seguire insieme
PRIMO CONSIGLIO: DEVI DORMIRE ABBASTANZA
Persone studiate, i grandi guru della scienza, hanno scoperto che se per 4 o 5 giorni si dorme al massimo 4 o 5 ore a notte il quinto giorno si subiscono gli effetti dell'ubriachezza. Si si proprio cosi! il quinto giorno si inizia a barcollare ed ad avere mal di testa.
Il cervello va letteralmente in tilt perchè non ha il tempo di "ricaricare le pile". Facciamo un esempio: le madri che si devono svegliare mille volte a notte per dare da mangiare ai bebè, o ad esempio me stesso, che dato che non riesco a fare nulla durante il giorno, amo guardare serie tv dalle 22-23 fino alle 2 del mattino.
Il risultato è ovviamente, scarsa concentrazione, mal di testa, stomaco in subbuglio, spossatezza, svogliatezza ecc ecc.
Quanto bisogna dormire quindi? Tra le sette e le nove ore. Vi alzate alle 7 del mattino? dovete andare a dormire tra le 22 e le 24.
SECONDO CONSIGLIO: FARE ATTIVITA' FISICA
E anche qua mi sento un maestro. Ogni giorno dico che farò almeno mezz'ora di corsa, o 20 minuti di ginnastica o chissà che e poi.. il nulla perchè mi manca il tempo (primo tipo di persona)..
Anche qua persone studiate hanno scoperto che muoversi è fontamentale per la circolazione, per le cellule, per il cervello e per combattere lo stress.
Banalmente più ci si muove, più il sangue arriva al cervello che è felice di avere tutti quei globuletti rossi e tutto il resto che il sangue contiene e quindi pensa meglio, apprende meglio, ricorda meglio.
E ovviamente anche la pancia si riduce.
Non serve fare ore e ore di palestra, volendo diventare Swaaaatznegger per forza. Bastano anche 5 minuti sparsi nella giornata, o 15 minuti intensi fatti bene.
Sicuramente avrete super telefonini con bellissime applicazioni per lo sport. S-Healt, Runtastic, Freeletics ad esempio, aiutano a monitorare battiti, peso, apporto calorico, contapassi ecc. Nel caso di Runstatic proprio ieri mi è arrivata una mail (l'ennesima che ho guardato e poi ignorato gli insegnamenti) su alcuni semplici esercizi da fare a casa.. Si a casa, zero spostamenti, auto scooter bus, a casa nel proprio salotto.
Cliccando qui potrete trovare dei buoni motivi per allenarsi a corpo libero senza andare in palestra
TERZO CONSIGLIO: MANGIA MENO SCHIFEZZE
C'è poco da fare, più mangi da schifo più rischi di accusare stanchezza, pigrizia, apatismo, rabbia, cambi di umore repentini. Oltre che ingrassare e incorrere in patologie strane.
"Noi siamo quello che mangiamo" disse il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach. E non lo disse 10 anni fa, ma nel 1862 in una sua opera famosa "L'uomo è ciò che mangia".
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyUMsGUEvJiYCWMZUPOllB3Gp-Vxx5UfrHcd6WfdWr0EdViHImQIxU235XiB3rHOQdtfVjpPiZy6AF8hgq3W_LuWtqHRUn4LGtBtjl_c1X7-mvKBbECgK-jMIzIWcG2DAb6FMvq-p0MtRs/s320/ludwig-feuerbach.jpg)
Bene, ora che ho messo qualcosa di intelligente nel blog possiamo andare avanti.
Io a volte penso. Quando mangio un panino, con prosciutto o con l'hamburger, pieno di formaggio e salse, patatine, pizza, vedendo anche le quantità che ingurgito, mi sembrano tutte cose che mi richiamano alla pesantezza e al sonno. Infatti dopo mi sento una palla gonfia pronta a scoppiare in qualsiasi momento. Sono cibi ricchi di carboidrati e grassi che sicuramente non fanno proprio benissimo.
Pensate invece quando mangiate della verdura, o della frutta. Come vi sentite? freschi? attivi? leggeri?
Ecco che effettivamente mangiare certe cose o meglio nutrirsi (per modo di dire) solo di schifezze ci fa sentire pesanti, apatici, ansiosi, tristi, svogliati.
Il consiglio è di mangiare piu frutta e verdura, bere acqua a sufficienza almeno 2 litri al giorno.
QUARTO CONSIGLIO: DAI UN OBIETTIVO ALLA TUA GIORNATA
Ognuno di noi ha un sacco di cose da fare durante il giorno. Ma a meno di non essere degli abituidinari convinti, tutti hanno qualcosa da fare in particolare, qualcosa che devia dalle altre cose "standard" della giornata.
Ecco che è importante essere focalizzati su quello che si deve fare e se si perde il focus bisogna subito riportarlo in linea.
Sia ben chiaro, non deve essere per forza un progetto o una cosa grande, spesso anche una telefonata può essere fonte di stress incredibile.
Vi è mai capitato di dover telefonare a qualcuno che non sentite da un po' e ogni giorno rimandate perchè non avete voglia di farlo o perchè in realtà volete ma non volete sentirla?
Beh il trucco è farlo prima che passi troppo tempo, prima che vi passi totalmente di mente o che vi provochi troppa ansia e stress e far scattare cosi il rimpianto di non averlo fatto prima.
Nell'ambito lavorativo o sportivo è importante darsi degli obiettivi giornalieri. Ad esempio se decidete che dovete dimagrire è importante mettersi in testa di fare qualcosa, anche poco, ogni giorno e quando sale lo sconforto o la svogliataggine subito rimettersi in riga e pensare al fatto che se non agite subito il rimpianto e i rimorsi di non aver fatto quella corsa o quell'esercizio vi perseguiterà per il resto della giornata.
Uguale nel lavoro. Avete un progetto da portare a termine? datevi delle scadenze giornaliere per avanzare sempre di più nel lavoro.
Pensate agli astronauti che dovevano andare sulla Luna.. se il loro obiettivo non era ben focalizzato alla Luna beh saluti e baci ci vediamo...o forse no..
QUINTO CONSIGLIO: ESCI DALLA TUA ZONA DI CONFORT
La zona di confort è la zona in cui ti senti a tuo agio. In questa zona ti senti al sicuro, protetto dagli altri e da qualunque cosa ti possa recare un danno emotivo, un'emozione negativa o stress.
La zona di confort è la nostra casa ad esempio. Ci sentiamo al sicuro dagli eventi esterni, siamo protetti dal clima, da chi non conosciamo. Sappiamo tutto di casa nostra.
In ambito emotivo, la zona di confort rappresenta la calma e la quiete, ma non appena mettiamo fuori un piede da questa zona, ecco che iniziano i sudori freddi.
Pensate ad un ragazzino che viene interrogato a scuola dal professore e non ha studiato. In quel momento si trova di fronte ad una classe, con tutti i compagni che lo guardano pronto a deriderlo se sbaglia e il professore pronto a cazziarlo con domande battenti. Lui non ha studiato quindi è fuori dalla zona di confort e quindi inizia a sudare, ad agitarsi, gli viene il mal di stomaco, la classica caccarella.
Più in generale possiamo anche dire che la zona di confort è tutto ciò che rappresenta la nostra conoscenza, tutto quello che sappiamo e a cui sappiamo dare una risposta.
Ma paradossalmente la zona di confort ci protegge da un lato, ma dall'altra parte ci frena con dei freni potentissimi. E' come una forza gravitazionale che non ci permette di buttarci nelle cose e che ci trattiene con tutta forza alla "vecchia vita".
Ad esempio, una persona che deve dimagrire- Probabilmente la sua zona di confort è il divano, la sua tv e le sue patatine.. Dal momento che deve dimagrire gli tiriamo via le tre cose che rappresentano la zona di confort e lo sproniamo a fare attività. Il fare attività fisica è ciò che è al di fuori della zona di confort perchè è una cosa nuova, e la svogliatezza e la stanchezza nel farlo, o il semplice dire "non ci riesco" rappresentano quella forza gravitazionale che impediscono al ragazzo di buttarsi.
Quindi, per riuscire a fare qualcosa, per raggiungere dei nuovi obiettivi e forse lo stesso vivere senza rimpianti, bisogna buttarsi, darsi coraggio e agire.. SUBITO! ADESSO!
QUINTO CONSIGLIO: ESCI DALLA TUA ZONA DI CONFORT
La zona di confort è la zona in cui ti senti a tuo agio. In questa zona ti senti al sicuro, protetto dagli altri e da qualunque cosa ti possa recare un danno emotivo, un'emozione negativa o stress.
La zona di confort è la nostra casa ad esempio. Ci sentiamo al sicuro dagli eventi esterni, siamo protetti dal clima, da chi non conosciamo. Sappiamo tutto di casa nostra.
In ambito emotivo, la zona di confort rappresenta la calma e la quiete, ma non appena mettiamo fuori un piede da questa zona, ecco che iniziano i sudori freddi.
Pensate ad un ragazzino che viene interrogato a scuola dal professore e non ha studiato. In quel momento si trova di fronte ad una classe, con tutti i compagni che lo guardano pronto a deriderlo se sbaglia e il professore pronto a cazziarlo con domande battenti. Lui non ha studiato quindi è fuori dalla zona di confort e quindi inizia a sudare, ad agitarsi, gli viene il mal di stomaco, la classica caccarella.
Più in generale possiamo anche dire che la zona di confort è tutto ciò che rappresenta la nostra conoscenza, tutto quello che sappiamo e a cui sappiamo dare una risposta.
Ma paradossalmente la zona di confort ci protegge da un lato, ma dall'altra parte ci frena con dei freni potentissimi. E' come una forza gravitazionale che non ci permette di buttarci nelle cose e che ci trattiene con tutta forza alla "vecchia vita".
Ad esempio, una persona che deve dimagrire- Probabilmente la sua zona di confort è il divano, la sua tv e le sue patatine.. Dal momento che deve dimagrire gli tiriamo via le tre cose che rappresentano la zona di confort e lo sproniamo a fare attività. Il fare attività fisica è ciò che è al di fuori della zona di confort perchè è una cosa nuova, e la svogliatezza e la stanchezza nel farlo, o il semplice dire "non ci riesco" rappresentano quella forza gravitazionale che impediscono al ragazzo di buttarsi.
Quindi, per riuscire a fare qualcosa, per raggiungere dei nuovi obiettivi e forse lo stesso vivere senza rimpianti, bisogna buttarsi, darsi coraggio e agire.. SUBITO! ADESSO!
CONCLUSIONI
- DORMITE ALMENO 7 ORE A NOTTE
- FATE ESERCIZIO FISICO ALMENO 20 MINUTI AL GIORNO
- MANGIATE SANO E COLORATO
- PONETEVI DEGLI OBIETTIVI GIORNALIERI E STATE FOCALIZZATI SU DI ESSI.
- USCITE DALLA VOSTRA ZONA DI CONFORT
Questi i miei consigli..
devo iniziare a seguirli anche io.
che ne pensate?
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